Collaborazioni e aiuto: il Cammino dei Briganti vive sul lavoro volontario di poche persone, che mettono tanto lavoro per pulire ogni anno i sentieri, che a queste quote si richiudono con rovi, erbe e arbusti, segnare i sentieri con la vernice, sostenendo di tasca propria tutte le spese (vernici, pennelli, benzina, attrezzi, ecc.). Chiediamo a tutti collaborazione. In vari modi. Chi passa sul sentiero, è invitato a collaborare a mantenerlo pulito, raccogliendo eventuali rifiuti, e portandosi in tasca una forbice da potatura per tagliare eventuali tratti infrascati. Chiediamo anche un piccolo donativo, sarebbe bene accetto, se vi è piaciuto il cammino! Conto corrente per bonifico: iban IT 12 R 03015 03200 00000 4528268 intestato a “GIANOTTI LUCA” – causale: “donativo per Cammino dei Briganti”. Grazie!
Il diario di Luca, 11 anni
IL CAMMINO DEI BRIGANTI
Voglio incominciare con il presentarmi. Io sono Luca, un bambino di 11 anni, e mi piace fare attività all’aria aperta, come correre o fare trekking. In questa storia vi racconterò le avventure che io e mio padre Giovanni abbiamo fatto, percorrendo insieme il cammino dei briganti. Io e mio padre avevamo già camminato insieme, in particolare avevamo percorso a piedi il sentiero di San Francesco da Gubbio ad Assisi, e avevo così dimostrato la mia convinzione e la forza delle mie gambe. Quando un giorno mi chiese se volevamo fare un altro cammino, il cammino dei briganti, io accettai volentieri, e quando mi disse che avrei saltato un giorno di scuola accettai ancora più volentieri.
Tipicamente si percorre il cammino dei briganti in sette giorni con gli asini, ma noi questo viaggio lo abbiamo fatto senza asini e in quattro giorni perché papà aveva solo quattro giorni a disposizione. Punto di partenza è stato il Bed and Breakfast “Casale le Crete”, dove Fabiana ci ha accolto molto bene con un appartamentino molto carino e con una mappa del percorso, però mio padre aveva il GPS per essere sicuri che non ci perdessimo.
Partigiani del Sud
Claudio Cernesi ci invia questo articolo sul brigantaggio appena uscito su Focus Storia (autunno 2013).

per proseguire la lettura… Continua a leggere “Partigiani del Sud”
Il cammino del professor Claudio Cernesi da Modena
Il Cammino dei Briganti
Mi siedo e inizio a scrivere del Cammino dei Briganti
In realtà mi esce questa riflessione che poco narra del percorso in sé ma … perché no ?
La storia è come le persone
Che per conoscerle devi ascoltare ciò che dicono ma anche ciò che sta “tra le righe”
E a volte son proprio le cose minori a rivelarti il sapore di una persona
Il tono della voce, un brillare degli occhi, lo sguardo che si commuove oppure un episodio narrato così … come se niente fosse ma in cui si intravvede un sentiero che porta dentro, che porta a scoprire paesaggi inesplorati forse alla persona stessa
Continua a leggere “Il cammino del professor Claudio Cernesi da Modena”
Il diario di viaggio di Marco e Sara
PROLOGO (Casale Le Crete, 7 agosto 2013)
Marco:
dopo 40 anni di inconscia attesa sono qui, a Tagliacozzo, un bellissimo borgo dell’aquilano ai confini con il Lazio, nel quale conosciamo Fabiana, Luca, il piccolo Giacomo e il cane Tao. C’è anche un gatto, ma è parecchio arrabbiato oggi, rinchiuso nella sua gabbietta in convalescenza dopo un’operazione che gli ha negato per sempre la sua virilità…non ho avuto il coraggio di chiedergli neppure il nome.
Lei è lì, bella come il sole, nel suo recinto all’aperto, la nostra compagna di avventura, l’asinella Sofie. “Enchanté, mademoiselle, voulez-vous randonner avec nous?”…
“hiiiiiihoooooooooo!”
Ha detto sì J

Il racconto di una famiglia tedesca
Ecco la bella testimonianza di una famiglia tedesca che ha camminato 3 giorni sul Cammino dei Briganti. Sven e Sabrina da Francoforte, una bambina caricata su Nino e l’altra bambina sulle spalle del papà, nello zaino apposito.

La loro testimonianza è in tedesco, per chi non capisce, almeno guardate le foto!
Eselreiten (auf Deutsch)
Valdevarri
Valdevarri è un paesino speciale, qui la strada asfaltata è arrivata meno di 10 anni fa. Si vive ancora un’aria di luogo fuori dal tempo. Al fontanile incontriamo questa bella signora:

Ci racconta di quando non c’era la strada, andavano negli altri paesi a piedi… lei lava la biancheria nel fontanile da 40 anni, dice. E aggiunge tutta sorridente: “Prima o poi mi comprerò una lavatrice!”, ma non sembra avere fretta…

Il castello di San Donato
La struttura si erge a 1171 metri sopra il livello del mare e si presenta oggi difficilmente leggibile a causa degli interventi moderni e del processo di rimboschimento. Ma il luogo è molto suggestivo. Nella Marsica furono costruite una grande quantità di strutture fortificate tra X e XI secolo. La maggior parte furono il frutto dell’opera dei conti dei Marsi. Questa famiglia comitale d’origine transalpina giunse in Italia al seguito del re Ugo di Provenza e salirono al potere grazie a Berardo I divenuto conte a metà del X secolo.
Il brigantaggio

Gli anni posteriori al 1860 furono molto travagliati per il territorio del Cicolano. La conquista del regno di Napoli da parte dei Savoia dette origine ad una reazione fra chi, ancora nostalgico verso il vecchio regno, rimase fedele al re Francesco II di Borbone e chi, per motivi di interesse verso lo Stato Pontificio, tentò di rimettere sul trono il vecchio re consapevole di essere il prossimo obiettivo di conquista piemontese. La reazione inizialmente politica e militare ebbe culmine nel fenomeno del brigantaggio che fu favorito soprattutto nelle nostre contrade dal territorio montagnoso e poco accessibile e dalla posizione geografica quale zona di confine con l’ancora non annesso Stato Pontificio. Continua a leggere “Il brigantaggio”